lunedì 4 aprile 2011

P.I.I. "ex Barzago" - Le osservazioni congiunte dei Circoli di SEL e PD di Uboldo


Qui di seguito vi riportiamo il testo integrale delle osservazioni depositate in Comune al Piano Integrato d'Intervento dell'area denominata "ex Barzago". Le stesse sono state firmate congiuntamente dai circoli di Uboldo Sinistra Ecologia Libertà e del Partito Democratico.

OSSERVAZIONI ALL’ADOZIONE DEL PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO DENOMITO “AREA EX BARZAGO” IN COMUNE DI UBOLDO - VIA IV NOVEMBRE - IN VARIANTE AL PIANO DELLE REGOLE DEL VIGENTE PGT, AI SENSI DELL’ART. 92, COMMA 8 L.R. N. 12/2005, PRESENTATO DALLA SOCIETA’ MERIDIANA S.R.L.

Il Circolo del Partito Democratico di Uboldo con sede in Via Brolo n. 2 - 21040 Uboldo (VA) ed il Circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Uboldo con sede in Via Magenta n. 18 – 21040 Uboldo (VA)
Visto:
l’avviso di deposito del P.I.I. “ ex Area Barzago” avvenuto in data 22/02/2011 in variante al Piano delle Regole del vigente PGT
Premesso che:
·         Il PGT Vigente di Uboldo approvato solo con delibera di Consiglio Comunale n. 3 del 19/01/2007 – strumento di pianificazione urbanistica recentissimo e non quindi risalente ad un epoca remota e pertanto carente di valutazione su eventuali scenari non noti al pianificatore e che il tempo può far emergere, contiene tutte le indicazioni necessario per lo sviluppo e per la crescita di tutte le attività umane ammissibili entro i confini del territorio comunale, non solo di tipo edilizio, ma anche relativamente alle attività primarie (agricoltura), secondarie (industria e artigianato) e terziarie (commercio e servizi).
·         Il PGT vigente ha tra le proprie finalità anche quella di cercare di dare ordine alle attività programmando le aree di possibile sviluppo residenziale e cercando, il più possibile di concentrare le attività industriali nelle zone industriali, evitando così la proliferazione di troppi ambiti industria in zone non adatte, ma soprattutto proteggendo il commercio locale dalla grande distribuzione che ormai da anni si e sviluppata in tutto il circondario di UBOLDO (ESSELUNGA - AUCHAN ectt.).
·         A tal fine nel PGT sono state previste una serie di Aree di Trasformazione, ovvero quelle aree dove si è inteso progettare la crescita della città.
·         Tali aree di trasformazione sono state  destinate in alcuni casi alla residenza, altre alla produzione, tra queste grande rilevanza hanno l’ex area Lazzaroni e l’area ex Cava Fusi, oltre all’area Luve-Sicad e l’Area ADR.
·         L’area Ex Barzago come altri lotti sono stati definiti ambiti impropri” tutti eredità di una non buona programmazione del territorio avvenuta nel passato e che con il PGT si intende correggere anche al fine di poter costruire una urbanizzazione di Uboldo più ordinata ed armoniosa.
·         Nulla da obbiettare sulla scelta di recuperare l’esistente al fine di non consumare ulteriore territorio vergine, nulla da obbiettare sulla collaborazione che l’Ente Pubblico può intraprendere con l’operatore privato e nulla da obbiettare sulla decisione di richiedere all’operatore la realizzazione di un’opera pubblica a scomputo degli oneri di urbanizzazione.
·         L’obiezione sorge però se l’area da recuperare non è un area qualsiasi ma una area definita “impropria” e che anziché essere convertita nell’ambito proprio nel quale essa è collocata permane ad essere un neo che reitera oggi gli errori del passato.
·         L’obbiezione sorge se l’opera pubblica che si richiede in cambio della concessione del PII è una palestra che avrebbe potuto già essere presente ed operante a pieno regime. La palestra scolastica era, infatti, totalmente finanziata, appaltata e cantierata. La scelta, palesemente avventata, di Codesta Amministrazione Comunale di far sospendere i lavori di costruzione della palestra ha così creato, di fatto, i presupposti per individuare una pronta contropartita all’attuatore del PII.
·         Realizzare, quindi, un PII modificandone la destinazione da ambito improprio a edificabile, pur con la contropartita dell’edificazione della palestra da parte del privato a scomputo degli oneri, fa si che nel prossimo futuro altri lotti di terreno circostanti potranno essere trasformati stravolgendo così le strategie di Piano. Ancora più GRAVE e PERICOLOSO è il precedente amministrativo che con tale scelta si sta creando e che autorizzerà chiunque sia proprietario di un lotto di fatto produttivo, ma in ambito improprio, a PRETENDERE dall’Amministrazione Comunale la concessione di un Piano Integrato di Intervento con motivazioni e contropartite che non saranno la palestra, e che potranno anche essere assai più futili.
·         Questa scelta comporta, quindi, una valutazione non facile con riguardo ai costi sociali per la comunità, una valutazione che l’Amministrazione dovrebbe sempre anteporre alle proprie scelte. Inoltre, il precedente amministrativo che si viene a creare potrà portare domani a situazioni nelle quali si potrebbero venire a creare disparità tra gli stessi cittadini.
·         Se poi si aggiunge l’atteggiamento di fatto sempre passivo ed accondiscendente delle amministrazioni comunali e degli uffici tecnici nei riguardi degli operatori, derivante dalle sempre maggiori difficoltà nel rispettare il fatidico “Patto di Stabilità”, si potrà comprendere come il caso Barzago può diventare il grimaldello con il quale scardinare tutte le previsioni di PGT.
·         L’aver individuato l’area ex Barzago come “produttiva impropria” significa che il pianificatore riconosceva a quel comparto una persistente vocazione agricola e tale visione risulta chiaramente espressa nel Documento di Piano. Una variante così puntuale necessita di un’ampia motivazione che deve essere disciplinata prima di tutto da una puntuale Variante al Documento di Piano.
Tutto ciò premesso, con riguardo alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 28/01/2011 ad oggetto “approvazione PII denominato Ex Barzago ecc.”, si osserva che:
1)  Per prima cosa preghiamo l’Amministrazione Comunale di verificare attentamente l’iter amministrativo seguito nella realizzazione del PII, posta l’insolita procedura che prevedendo prima il convenzionamento dell’opera pubblica offerta in contropartita “ingessa” di fatto ogni possibilità all’Amministrazione Comunale di operare delle serene valutazioni sul progetto presentato in data 20.01.11 (approvato il 28.01.11 dal Consiglio Comunale!);
2)  Con riferimento al punto 6 delle premesse della Delibera C.C. n° 2/2011, nel quale è precisato che in data 17/05/2010 è stata stipulata la convenzione per la realizzazione anticipata delle opere inerenti la nuova palestra, ci si domanda: ma com’è possibile aver stipulato una convenzione collegata ad un PII non ancora ne adottato e neppure approvato e per giunta definitivamente depositato per la sua adozione in data 20/01/2011, ben sette mesi dopo la stipula???????;
3)  Tenuto conto che la Meridiana eseguirà la Palestra, se il PII verrà eseguito così com’è sino al solo concorso della spesa €. 1.114.910,00, se il P.I.I. non venisse approvato o venisse ridimensionato, chi provvederà a pagare la palestra di cui i lavori sono già stati avviati????;
4)  al punto 10 delle premesse della Delibera C.C. n° 2/2011, dove si comunica che il Responsabile dell’Area – Edilizia Privata ed Urbanistica in data 20/09/2010 ha richiesto alla competente Sovrintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici di esprimere il suo parere, ci si domanda come è possibile richiedere un parere su una pratica che definitivamente è stata depositata ed integrata il 20/01/2011, ossia 4 mesi dopo l’invio alla Sovrintendenza?????
5)  Per quanto riguarda gli importi dei "costi presunti" e dei "ricavi", con esclusione di quelli riguardanti gli oneri di urbanizzazione, si resta perplessi in merito alla loro coerenza in quanto, in generale, non sono desunti da una perizia estimativa ma vengono semplicemente indicati degli importi generali complessivi. Le voci di riferimento e i relativi importi sono troppo generici e non permettono una attenta valutazione. In particolare ci si chiede come possa essere utilizzato un importo per la monetizzazione delle aree a standard (70,00 €/mq ) determinato dal rapporto tra la differenza dell'importo totale dei "ricavi" e quello dei "costi presunti" e la superficie a disposizione quando, l'importo medesimo delle opere di monetizzazione, viene già ricompreso nei "costi presunti" oggetto del calcolo.
6)  Essendo già in corso la realizzazione della palestra si presume che da parte del soggetto attuatore sia stata effettuata la gara per l'aggiudicazione dei lavori. L'importo relativo al ribasso d'asta come verrà utilizzato? Sarà corrisposto al Comune? Verranno realizzate ulteriori opere riguardanti la palestra o altro ancora?
7)  L'aspetto architettonico dell'immobile che sarà realizzato sull'area "ex Barzago" lascia intravedere la possibilità di ottenere ulteriori superfici coperte nella parte prospiciente le unità artigianali. Considerato con quale facilità è stato modificato il Piano delle Regole, consentendo l'edificazione di unità produttive di tipo artigianale e attività commerciali, tutto questo lascia aperta ogni fattibilità di possibili ampliamenti con incrementi di superfici, nonché la conversione di quelle esistenti: per esempio da attività artigianale ad attività commerciale. Tutto questo a discapito dei negozi del paese!
Uboldo, lì 29/03/2011
Circolo PD di Uboldo
Circolo SEL di Uboldo

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